LA STORIA DELLA SEZIONE AVIS DI ISTRANA.
Le origini della nostra Associazione vanno ricercate nel primo dopoguerra, periodo in cui si contavano i primi donatori che, nel 1966 decisero di fondare la sezione comunale dell’Associazione Volontari del Sangue (AVIS).
Come si può leggere dall’Atto Costituivodel 6 marzo 1966, i soci fondatori erano 53 che, dopo la sezione di Treviso, costituivano il gruppo più numeroso in provincia.
Il primo Presidente fu il maestro Lorenzo Pontello, che resto in carica fino ai primi anni ’80. Seguirono fino al 1993 Mario Rizzato, dal 1993 al 1995 Francesco Perotto e dal 1995 al 2009 Alberto Berlese.
Dal 1966 al 1973 e dal 1978 al 1993 fu segretario Silvio Filippetto, dal 1973 al 1978 Mario Condotta. Nel 1993, data della scomparsa del compianto Silvio Filippetto, divenne segretaria la figlia Maria Assunta.
Dal 19 febbraio 2009 la Presidente è Norina Ceccato, mentre la segretaria è Chiara Favaro. Alla fine del secondo mandato per la presidente Ceccato nel 12 febbraio 2017 è stato costituito il nuovo Consiglio dell'AVIS Comunale di Istrana dove il nuovo presidente é Cavallin Ivano, e la segretaria é Piovesan Daniela. Le ultime elezioni del 11 Maggio 2021, confermano Cavallin Ivano come Presidente di Sezione, con il suo nuovo consiglio direttivo composto da 17 consiglieri, Consiglio 2021-2025 con la nuova segretaria Federica Carniel.
Agli inizi dell’Associazione, la donazione avveniva o presso l’Ospedale di Treviso o in un’emoteca mobile che, periodicamente, di domenica mattina sostava prezzo Piazzale Roma ed il nome dei donatori, insieme alla quantità di sangue donata, veniva scritto a penna in un grosso quaderno.
Gli accordi fondamentali fra gli iscritti erano:
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fare opera di persuasione per ottenerenuove iscrizioni e mantenere le esistenti.
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le nuove iscrizioni devono essere fatte presso il Segretario Sig. Filippetto Silvio dai consiglieri frazionali o direttamente da chi vuole essere iscritto.
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l’elenco dei nominativi dei nuovi iscritti sarà passato al medico condotto per avere l’idoneità; qualora il medico non li conoscesse o avesse incertezza, chiamerà a visita personale gli interessati.
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a tutti i donatori, dopo aver offerto il sangue, verrà dato un panino abbondante e un quarto di vino, o un bicchierino di cognac.